In una tra tante serate, trascorsa ad ascoltare musica dal vivo in un pub, il chitarrista Gianni Di Ronza (oggi noto come “Shark”), l’avvocato Dario Paiotta, neofita della batteria (oggi noto come “Rattlesnake”), e qualche bicchiere di Whiskey, concepiscono l’idea di formare una band che possa incarnare lo spirito e gli ideali più profondi del “southern rock”. L’idea resta tale, senza prendere forma tangibile, finchè non viene conosciuta e condivisa dal cantante Gian Luigi Di Ronza (oggi noto come “Jimbo”), in seguito dal chitarrista Pierluigi Esposito (oggi noto come “Angel”) e dal bassista Marcello Rispo (oggi noto come “Rusty”). Si inizia a pensare al nome più adatto per la band, e l’intuizione di Shark trova la convinta approvazione di tutti i componenti: omaggiare la prima cruenta e leggendaria battaglia di Bull Run, chiamata anche Battaglia di Manassas della Confederazione degli Stati del Sud, combattuta il 21 luglio 1861, e prima grande battaglia della guerra di secessione americana. Molti uomini in uniforme grigia sacrificarono le loro vite per gli ideali dei Confederati, e, nonostante l’epilogo della guerra (a tutti noto), oggi, nel sud degli States, si rende quotidianamente omaggio a quegli uomini valorosi, alla libertà per cui si immolarono, ed alla Rebel Flag (la bandiera sudista, a sfondo rosso con una croce a forma di X di stelle bianche nel blu).
In ossequio a tali valori, trovano oggi esistenza un intero genere musicale e uno stile di vita.
La band, così composta, sceglie i pezzi dando rilievo ai classici del genere, e scavando poi tra brani meno noti in Europa, ma che incarnino l’anima del southern rock più puro e tradizionale, attraverso una ricerca che renda il progetto fedele alla filosofia per cui è concepito.
Una bottiglia di Jim Beam, cinque uomini, saldi valori in cui credere, la Rebel Flag sempre sul palco………..THE BULL RUN.